Frutta consigliata per colon irritabile: quale preferire e perché
I frutti ideali per il colon irritabile, quali sono i migliori e quali da evitare. Scopri come mantenerlo in salute con dei semplici suggerimenti.
La sindrome del colon irritabile è una delle più comuni presso la popolazione, non soltanto italiana ma su scala planetaria, e risulta una delle più fastidiose.
Si tratta di un disturbo che interessa il tratto gastrointestinale ma che ha effetti negativi anche su altre parti dell’organismo. Non di rado è associato ad altre patologie, tra cui morbo di Crohn e problematiche psicologiche.
Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono la sensazione di dolore e/o fastidio a livello addominale nonché un’alterazione per quanto riguarda il numero di volte che la persona va al bagno e per quanto riguarda la consistenza delle feci[1].
Nella maggior parte dei casi, per chi ne soffre è necessario imparare a conviverci, in quanto tende a cronicizzazione, soprattutto se si attraversano periodi di forte stress. Un aiuto in tal senso, così come per quanto riguarda la prevenzione, viene dall’alimentazione e in particolare dalla frutta per colon irritabile.
Gli alimenti top per la sindrome da colon irritabile
Le persone che soffrono di colon irritabile o di altri disturbi che interessano il tratto gastrointestinale lo sanno: prestare attenzione alla dieta è fondamentale per evitare che queste patologie tendano ad aggravarsi e nell’ottica di un benessere di lungo periodo, a livello fisico come psichico.
Che corpo e mente siano tra loro interconnessi è del resto risaputo da millenni, come testimonia l’antico detto mens sana in corpore sano (mente sana in corpo sano).
Quali alimenti non possono mancare nella dieta per il colon irritabile? Quelli raccomandati dagli esperti sono diversi. In questo paragrafo proponiamo una carrellata generale per concentrarci poi sulla frutta da consumare nel caso di disturbi allo stomaco:
- Cereali integrali e preferibilmente senza glutine come riso, miglio e grano saraceno, ma anche i formati di pasta con grani antichi: più equilibrati di quelli che vedono l’impiego di grani più moderni.
- Verdure, in particolare quelle con una maggiore concentrazione d’acqua come fagiolini, cetrioli, ravanelli, rape, zucchine, melanzane, carote e gli ortaggi a foglia verde.
- È bene cercare di fare più pasti al giorno, oltre ai tre principali è preferibile aggiungere una o due merende, adottando cotture leggere e con pochi grassi: meglio utilizzare l’olio extravergine d’oliva.
- Buone anche le tisane lenitive come quelle a base di malva, valeriane, melissa, tiglio e camomilla: distensive per l’organismo e anche per il colon.
Da eliminare o ridurre il più possibile invece latte e derivati, dolci e bevande, ma anche i legumi. Per quanto riguarda quest’ultimi, se proprio se ne sente la mancanza, meglio scegliere i formati in scatola: più acquosi e teneri a contatto con la mucosa intestinale, specialmente se sciacquati con attenzione[2].
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Frutta per il colon irritabile: come regolarsi
Partiamo con la frutta che risulta più adatta per il benessere del colon nel momento in cui si trova in una situazione di irritazione, più o meno accentuata.
Risultano da preferire in tal senso pere, mele, fragole, banane, frutti di bosco, su tutti i mirtilli, e i kiwi, diversamente dagli altri agrumi come mandarini, arance e limoni che sono invece da limitare fortemente.
Tra la frutta da evitare per il colon irritabile, o meglio, da consumare saltuariamente e perciò da contenere, troviamo cachi, ciliegie, pesche, fichi e cocomero.
Per quanto riguarda la frutta l’ideale è inserirla all’interno della dieta verso la fine del pasto, preferibilmente da ultimo, a colazione oppure in occasione delle merende.
Un discorso che vale meno per la frutta secca, per la quale non tutte le varietà sono indicate nel caso della sindrome da colon irritabile: il consumo può avvenire anche all’interno di diverse preparazioni, dolci e salate.
L’interazione tra frutta secca e colon irritabile risulta piuttosto particolare. Ecco le qualità da preferire:
- Noci
- Pinoli
- Mandorle
- Arachidi
- Semi oleosi quali girasole, sesamo, papavero, chia, ecc. ecc.
È pertanto una buona abitudine evitare pistacchi e anacardi. Fondamentale in ogni caso non eccedere con la frutta secca per quanto riguarda la quantità, dal momento che si tratta di alimenti che sono un vero e proprio concentrato di energia. Una considerazione da tenere presente soprattutto per chi segue un regime alimentare ipocalorico[3].
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[1] https://www.nurse24.it/studenti/patologia/sindrome-colon-irritabile.html#:~:text=La%20sindrome%20del%20colon%20irritabile%20%C3%A8%20un%20disturbo%20della%20funzione,o%20della%20consistenza%20delle%20feci.
[2] https://www.medicinapsicosomatica.org/cosa-mangiare-in-caso-di-colon-irritabile/#:~:text=Tra%20la%20frutta%20consigliata%20ci,%2C%20pesche%2C%20ciliegie%20e%20cachi.
[3] ibidem